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Una Guida ai Telefilm

E’ giunto il momento che tutti aspettavamo:  si parla finalmente di telefilm. Negli ultimi anni ho visto moltissima gente avvicinarsi a questo mondo strano fatto di nerd. Il merito è stato soprattutto di Lost, ma ora che è finito ci sono moltissimi che vengono chiamati “orfani di Lost”. Ed è a questo punto che intervengo io e questa guida. Come ho già detto nella prima parte è ovviamente incompleta, ma può darvi un’idea di quello che potete trovare in giro.
E volevo aggiungere: da quest’oggi abbiamo il banner ufficiale per questa serie di post. Si ringrazia sentitamente Jessica, che per altro è una delle persone che è stata sottoposta ai miei consigli e che ha recuperato almeno 3 serie sotto i miei saggi consigli (mi odia un po’)
Ricominciamo dai telefilm sempre in ordine alfabetico!

Being Human

Trama: E’ una serie televisiva inglese a tema soprannaturale le cui premesse sembrano l’inizio di una barzelletta: “Un lupo mannaro, un vampiro e una fantasma dividono un appartamento a Bristol”. Il telefilm però non è una barzelletta, ma una metafora di vita e di morte. Il telefilm è un perfetto di mix di toni dark e humor inglesi che hanno creato un telefilm unico nel suo genere. L’anno scorso il canale satellitare Syfy ne ha creato una versione americana che mi sono rifiutata di guardare
Consigliata a: appassionati di sci-fi e supernaturale.
Voto: 3/5.
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Castle

Trama: Richard Castle è un famoso scrittore di romanzi gialli e viene a contatto con Kate Beckett, detective della polizia di New York. Castle rimane affascinato dalla detective e sfrutta le sue conoscenze per poter prendere parte alle indagini con lei, in modo da poter scrivere dei libri basati su di lei.
Il telefim è della categoria dei “Procedurali”, quindi ogni puntata segue uno schema (viene trovato cadavere, Castle e Beckett indagano, l’assassino viene trovato all’ultimo ma rimane sempre un attimo di tempo per una scena dolce tra i due protagonisti). A differenza di molti altri procedurali Castle deve il suo successo al suo cast (Nathan Fillion!), alla chimica tra Castle e Beckett e soprattutto al fatto di non prendersi mai troppo sul serio.
Molti lo definiscono l’erede di Bones: io ho visto entrambi e posso dirvi che la differenza tra i due è che Bones è partito benissimo, ma ora è inguardabile, Castle invece è partito in sordina e sta crescendo.
Consigliata a: chi ama i procedurali con un qualcosa in più, per chi ama poter ridere
Voto: 4/5
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Glee

Trama: una serie di ragazzini sfigati che cantano bene e sognano di fare le star si iscrive al Coro di un liceo nello Ohio. Ogni puntata si canta e si balla. Era un’idea originale e i primi 13 episodi sono fatti veramente bene, grazie ad un umorismo che gioca moltissimi sull’ironia e sul sarcasmo. Poi la disfatta. Rimane comunque uno show unico nel genere e che sta cambiando le carte in tavola (l’anno scorso Grey’s Anatomy e House MD hanno avuto un episodio musical, quest’anno c’è uno show in arrivo che è stato definito “Glee per adulti”).
Avvertenze Speciali: i fans di Glee sono in gran parte bimbominchia e i creatori dello show vanno a prendere le loro storyline sui siti dei bimbominchia per accontentare un po’ tutti (è uno show-marchetta)
Consigliato a: chi ama i musical e non è troppo interessato ad avere una trama coerente
Voto: 2/5
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Mad Men

Trama: sono gli anni ’60, è un modo fatto di soli uomini bianchi a New York. E per altro vi rimando all’articolo che ho scritto qualche tempo fa proprio su questi lidi. Rimane uno dei prodotti migliori degli ultimi anni, infatti quest’anno andranno in onda almeno due serie ambientate negli anni ’60. Dicono che la copia è la miglior forma di adulazione.
Consigliato a: chi ama la storia recente e vuole saperne di più
Voto: 5/5
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Misfits

Trama: la seconda serie inglese in classifica. Dimenticate tutto ciò che avete imparato sul politicamente corretto. Misfits è parolacce, è droga, è far sesso con novantenni ed è anche aver superpoteri.
Cinque ragazzi differenti si ritrovano, per differenti motivi, a dover fare lavori socialmente utili. Mentre sono fuori a raccogliere la spazzatura vengono investiti da uno strano temporale e colpiti da un fulmine che da loro dei superpoteri. Non aspettatevi spiegazioni scientifiche o altro, ma questo show è formidabile.
Consigliato a: a chi non vive più con i propri genitori
Voto: 4/5
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Nikita

rama: è il remake del remake del remake di Nikita ed è una serie che va in onda sulla CW, il canale televisivo americano che più che un canale è uno scherzo. Queste premesse non erano delle migliori, ma in realtà è un buon prodotto.
Nikita scappa dall’organizzazione segreta, Division, dopo che le hanno ucciso l’uomo che amava. Tre anni dopo ritorna con una partner, Alex, che lavora per lei all’interno della Divisione.
Consigliato a: chi ama vedere combattimenti, uccisioni e in sostanza una bella action-series.
Voto: 3/5
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Parenthood

Trama: Basato sul film degli anni ’80 diretto da Ron Howard, Parenthood racconta la storia di una famiglia americana, i Braverman e in particolare si incentra sui 4 fratelli Braverman, Adam, Sarah, Julia e Cosby. E’ uno dei migliori drammi famigliari in circolazione al momento. Il creatore è Jason Katims che nominerò ancora in futuro e il cui stile di narrazione è basato sulla realtà.
Consigliato a: chi ha una famiglia numerosa e si riconosce nella storia e a chi invece non ce l’ha e vuole sapere cosa si prova
Voto: 3/5
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Skins

Trama: arrivato alla sesta stagione Skins ha una particolarità, ogni due anni il cast viene cambiato. Si tratta in questo caso di un teen-drama inglese il cui punto di forza è essere… inglese. Gli show inglesi infatti rimangono sempre una garanzia, osano molto di più dei loro colleghi americani. Non c’è censura e le parolacce non vengono blippate. Skins conta all’attivo tre “generazioni” e se la seconda (terza/quarta stagione) è l’anello debole, la terza stagione che ora è a metà (è andata in onda solo la quinta stagione, la sesta è in attesa per gennaio) ha ripreso la prima per quanto riguarda la qualità.
Consigliato a: chi ha le palle piene delle repliche di OC e Gossip Girl in televisione, ma è comunque un teenager
Voto: 4/5 la prima generazione, 2/5 la seconda, 3/5 ma può migliorare la terza
Promo Prima Generazione / Promo Seconda Generazione / Promo Terza Generazione (in corso)

The Good Wife

Trama: Ci troviamo in questo caso di fronte al miglior prodotto degli ultimi anni. Julianna Margulies, l’infermiera Carol Hathaway su E.R., è tornata in televisione per portare sullo schermo Alicia Florrick, la “buona moglie” di un politico che viene coinvolto in uno scandalo a luci rosse e che finisce in carcere con l’accusa di corruzione.
Alicia Florrick deve quindi riprendere in mano la sua vita e ricominciare da capo come avvocato, 13 anni dopo l’ultima volta che è entrata in aula.
La trama non rende giustizia a questo telefilm che è davvero uno dei migliori di sempre. Se non vi convinco io, forse potreste farvi convincere dalle NOVE nominations agli Emmy di quest’anno. O magari dal cast che vanta, oltre a Julianna Margulies, anche Josh Charles, Chris Noth, Alan Cumming, Christine Baranski, Archie Panjabi e anche, come guest-star, Michael J. Fox.
Consigliato: è un telefilm che parla molto di politica, quindi… bisogna essere abbastanza maturi per capirlo bene.
Voto: 5/5
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White Collar

Trama: finiamo con una produzione via-cavo. E’ la storia della collaborazione tra un agente dell’FBI ed un truffatore da lui arrestato anni prima. Serie in un certo modo poliziesca ma divertente e frizzante che non risparmia i colpi di scena.
Consigliato a: soprattutto alle signore, viste il protagonista Matt Bomer
Voto: 4/5
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