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Una Guida ai Telefilm

Ed eccoci qui per parlare delle altre serie di culto che ci hanno tenuti compagnia per anni e anni e che ad un certo punto sono finite, spesso lasciandoci un vuoto incolmabile dentro, ma che resteranno sempre lì, tra i nostri dvd, pronti per essere guardati di nuovo e ancora e ancora e ancora.
Ok, basta!
Continuiamo questa lista!

My So-Called Life (1994-1995)

Trama: Andato in onda nello stesso anno di E.R. e di Friends, ha avuto un destino più infelice degli altri due. My So-Called life è uno dei primi “teendrama” ed è arrivato con un po’ d’anticipo; poco dopo la cancellazione della serie infatti venne creato un nuovo canale, The WB Television Network, che si sarebbe specializzato nei programmi destinati ai teenagers. My So-Called Life racconta la storia di Angela Chase, interpretata da Claire Danes, tipica liceale di sedici anni. E’ una storia che risulta un po’ lenta per lo spettatore di oggi, ma i pensieri e i sentimenti di Angela, che sono tipicamente adolescenziali, sono portati sullo schermo con realismo. L’adolescenza non è glamour e non è far festa tutti i giorni, è più che altro essere completamente innamorata di un ragazzo con cui non hai scambiato una parola in tutta la tua vita, sono i compiti e le lezioni pallose, è ritrovarsi in bagno con la tua migliore amica a parlare di tutto, è cambiare sé stessi una volta alla settimana, è avere una famiglia che non ti capisce però una mamma che è pronta ad abbracciarti subito quando le cose vanno male. Uno degli scrittori della serie è stato Jason Katims, già nominato sia per Friday Night Lights che per Parenthood.
Difetti: sarebbe bene vedere questa serie a 15/16 anni, per uno spettatore adulto Angela può risultare vagamente irritante.
Perché è una serie storica: per 3 motivi. E’ la prima serie televisiva che introduce un personaggio gay nel cast dei protagonisti, Rickie Vasquez, il miglior amico di Angela. Il realismo della serie è unico, difficile da trovare altrove. A differenza delle altre serie che facevano “episodi speciali“, My So-Called life fu il primo show a parlare agli adolescenti di importanti problemi sociali come droga, abuso di minori, omofobia, alcolismo minorile, violenza scolastica, censura e abuso di droga, era uno show che intendeva mostrare che l’adolescenza poteva essere un momento difficile e di confusione e non spiaggia e divertimento come mostrava “Beverly Hills 90210”.
Se tutto questo non vi basta è una delle serie migliori sempre sia per EW che per il Time
Voto: 3/5
Promo

Once and Again (1999-2002)

Trama: I due protagonisti sono Lily Manning, neo divorziata madre di due figlie, e Rick Sammler, che ha due figli, un maschio e una femmina, ed è divorziato ormai da qualche anni. Tre stagioni per questo dramma famigliare che parla di famiglie allargate. La serie è prodotta dai Marshall Herskovitz e Edward Zwick che avevano prodotto My So-Called life. In comune infatti queste due serie hanno un taglio molto realista verso problemi quotidiani. Da segnalare anche il fatto che Once and Again fu uno dei primi lavori di Evan Rachel Wood.
Difetti: è stata cancellata troppo presto e ha alcune storyline non del tutto concluse
Perché è una serie storica: è una serie che parla con semplicità e per questo si fa amare. Introduce per la prima volta una specie di “confessionale” dei personaggi che rende molto bene per sapere il pensiero di un determinato personaggio su una determinata situazione. Inoltre va ricordata anche perché fu una delle prime serie a mostrare un bacio tra due personaggi adolescenti dello stesso sesso (Buffy e Xena vennero prima tecnicamente, ma in quei casi si tratta di personaggi adulti).
Voto: 4/5
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Popular (1999-2001)

Trama: E’ una serie creata da Ryan Murphy (Glee, Nip & Tuck) ed è una specie di teen-drama a cui hanno dato del crack. Si ride molto con Popular, con situazioni al limite dell’assurdo che però riportano sempre a qualcosa di reale. E’ una commedia al vetriolo. Le protagoniste sono Brooke McQueen, che vive sola con il padre, è la capo-cheerleader, fidanzata  del quoterback della squadra di liceo della scuola e sostanzialmente il ritratto della popolarità, e Sam McPherson, che ha perso il padre per malattia anni prima, è nel gruppo degli sfigati e sostanzialmente supercritica. Le loro vite si incrociano quando i loro genitori si incontrano e decidono di sposarsi,  facendole diventare di fatto sorelle.
Difetti: la seconda stagione è meno divertente e più drammatica
Perché è una serie storica: Perché c’è un personaggio che si chiama Mary Cherry
Voto: 2/5
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Saved by the bell (1989 – 1993)

Trama: Nasce dalla serie “Good Morning, Miss Bliss”, ma se ne distacca subito profondamente. In Italia Saved by the bell è conosciuto come Bayside School. La storia segue le vicende di Zack Morris e dei suoi amici attraverso il liceo. E’ una serie molto semplice, ma al tempo ha creato davvero un seguito (le fan di Justin Bieber sono niente in confronto a quelle di SBTB e posso dirlo per esperienza personale) e di ragazzini urlanti.
Difetti: è una serie di fine anni ottanta e ci sono gli “episodi speciali”, ricordo in particolare quello sulla droga per lo slogan “No hope with Dope” e quello incentrato su Jessie e la sua dipendenza da pillole di caffeina.
Perché è una serie storica: Questa serie televisiva ha avuto due film e diversi sequel, tra cui “Saved by the bell – The College Year” con gran parte del cast originale (1993/1994). Nonostante siano passati quasi vent’anni dalla fine degli episodi c’è stata una recente reunion del cast che ha avuto un successo stratosferico e Mark Paul Gosselaar è recentemente apparso nel talk Show di Jimmy Fallon nei panni di Zack Morris, la cosa ci ha messo pochissimo a diventare virale. Inoltre SBTB hya creato il trope Six Student Clique.
Voto: 3/5
Promo Primo Episodio

Skins (2007 – 2011)

Trama: In slang inglese Skins significa “cartina”. Questo teen-drama di Channel 4 è molto differente da ciò che la programmazione inglese ci ha abituati. Il sesso, la droga, l’alcol e personaggi decisamente fuori dalle righe hanno fatto di Skins un telefilm che molti genitori odiano e per cui molti adolescenti impazziscono. Il telefilm dura sei stagioni, ma ogni due stagioni il cast e le storyline cambiano, tanto che si dice che Skins è una serie di sei stagioni e tre generazioni. La serie è finita, ma si parla di un film nel prossimo futuro.
Difetti: La quarta e la sesta stagione sono francamente inguardabili: gli scrittori hanno cercato un tono dark e il risultato è stato pessimo.
Perché è una serie storica: o. Nonostante tutto il telefilm non mostra un mondo troppo al di fuori delle righe, perché al di sotto di droga, alcol e sesso, poi ciò che veramente è importante è come siano veri, sinceri e brutali i sentimenti adolescenziali: paure, dubbi, confusione, amore, etc.etc. E’ qualcosa di molto vero. Inoltre la colonna musicale è grandiosa, meriterebbe solo per questo.
Voto: 4/5 per la prima generazione (stagione 1 e 2), 2/5 per la seconda generazioni (stagioni 3 e 4) e 1/5 per la terza generazione (la sesta stagione sarebbe un non classificato)
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South of Nowhere (2005-2008)

Trama: Spencer Carlin si traferisce dall’Ohio con i genitori e i due fratelli a Los Angeles, dove incontra Ashley Davis che cambierà la sua vita. E’ la storia di una ragazza, della sua nuova vita a Los Angeles e del suo difficile coming-out.
Difetti: scarso budget e un controllo sulle storyline da parte dell’emittente
Perché è una serie storica: è la prima, e per ora unica, serie televisiva che ha come protagonista una ragazza lesbica (in assoluto: la prima che ha come protagonista un personaggio gay).
Voto: 2/5
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The It Crowd (2006 – 2010)

Trama: Jen Barber ha un po’ esagerato le sue capacità sul curriculum e così, senza sapere assolutamente niente di computer, viene assunta come responsabile del reparto IT della Reynholm Industries, dove conoscerà persone un po’ particolari: i nerd. La serie si è conclusa con la quarta stagione, ma in teoria si parlava di un film.
Difetti: I finali di stagione finiscono con il botto, ma non ci sono mai spiegazioni a riguardo nelle stagioni successive
Perché è una serie storica: Perché ci fa conoscere Maurice Ross. Perché “have you tried turning it off and on again?” è un vero e proprio tormentone.
Voto: 4/5
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The Nanny/La tata (1993-1999)

Trama: Fran Fine, meglio conosciuta al pubblico italiano come Francesca Cacace, è una donna del Queens che diventa la tata dei tre figli di un magnate inglese del teatro e di brodway, Maxwell Sheffield.
Difetti: è una sitcom vecchio stile con tutte le sue limitazioni
Perché è una serie storica: E’ la Tata!
Voto: 1/5
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The Office (2005 – 2013)

Trama: E’ la versione americana della serie televisiva inglese ideata da Ricky Gervais che ne era anche il protagonista. Non posso dire niente sulla versione inglese, perché non l’ho mai vista, ma posso garantirvi che la versione americana è una grande sitcom e che Steve Carell non ha niente da invidiare a Ricky Gervais. The Office ha riportato in auge lo stile “Mockumentary” (finto documentario) e ha creato un genere a parte.
Difetti: La settima stagione ha visto la dipartita del protagonista, Michael Scott, interpretato da Steve Carell. Michael Scott era The Office. L’ottava stagione riesce ancora a farti sorridere, ma non è più la stessa cosa. L’ottava stagione è stata dura da seguire, si è ripreso con la nona ed ha avuto un finale perfetto.
Perché è una serie storica: Non è un caso che questa serie sia arrivata all’ottava stagione senza problemi. Il merito va dato anche ad un grande cast, sia di protagonisti che di comprimari, che hanno reso The Office il luogo dove vorresti lavorare, nonostante tutto.
Voto: 3/5
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Veronica Mars (2004-2007)

Trama: Veronica Mars è una studentessa del liceo di Neptune, in California, ma non è una ragazza come le altre: è la figlia di un detective, il più basso scalino sociale in un liceo dove sono tutti figli di papà. Ma non è sempre stato così. Prima lei era Veronica Mars, la migliore amica di Lily Kane, che è stata brutalmente uccisa e di cui non si sa chi è l’assassino.
“Chi ha ucciso Lily Kane?” è stato per un po’ il nuovo “Chi ha ucciso Laura Palmer?”
Difetti: terza stagione inguardabile
Perché è una serie storica: Veronica Mars è un procedurale molto diverso, è una serie noir ambientata in un liceo americano. Inoltre il personaggio di Veronica è e rimane unico
Voto: 2/5
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Xena, Warrior Princess (1995-2001)

Trama: nato come spin-off di Hercules, ma ha superato la serie madre per ascolti e qualità. La storia di Xena, invincibile principessa guerriera e sapete tutti come va avanti. Comincia così il viaggio di redenzione di Xena, che da malvagia signora della guerra, decide di usare la sua forza per aiutare le persone in difficoltà. Accanto a lei, Olimpia (o in originale, Gabrielle), il bardo guerriero.
Difetti: la quinta stagione quasi in toto.
Perché è una serie storica: No, seriamente… chi non conosce Xena? Questo telefilm è un’icona ormai. E non solo: a parte scadenti effetti speciali, le storyline di Xena sono molto più profonde di quello che si può pensare. L’ho riguardato da “adulta” (andava in onda che avevo 12 anni) e mi ha stupito.
Voto: 3/5
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Menzioni d’onore

Ci sono moltissime serie che andrebbero messe in questa lista, ma che purtroppo conosco poco. Questo è un modo per dare onore a queste serie che non sono state dimenticate:

  • Twin Peaks – Chi ha ucciso Laura Palmer?
  • The Pretender – Conosciuto in Italia come “Jarod, il camaleonte”
  • Six Feet Under – Un telefilm incentrato su dei becchini
  • The Twilight Zone
  • The Wire
  • Boston Public