La Stagione dei Pilot – 2011 [Parte 2]

Ed eccomi qui. Sono un po’ in ritardo lo ammetto ma non sapete quant’è difficile conciliare lavoro e telefilm. Alla vita sociale ho rinunciato già da tempo. Come se non bastasse ho dovuto fare format e upgrade di sistema.
Finalmente la stagione televisiva americana è entrata nel vivo, questa settimana abbiamo ben 10 pilot di cui parlare (sarebbero 11, ma Pan Am è andato in onda domenica sera quindi per me fa parte della prossima settimana).
Per altro stavo anche valutando come ogni recensione sia estremamente personale. Se voi seguite anche le recensioni di Serialmente vi renderete conto di quello che sto dicendo.
Ma bando alle ciance (e ciancio alle bande) (no, non potevo esimermi), andiamo a cominciare.

2 Broke Girls

Un’altra attrice che dal grande schermo torna al piccolo, si tratta di Kat Dennings che interpreta Max.

Com’è andata?

Ho letto tantissimi commenti negativi su questa serie, ma sinceramente a me non è dispiaciuta. Certo, alcune battute, soprattutto quelle di inizio episodio, erano estremamente scontate, ma l’incipit non mi dispiace e questo pilot aveva soprattutto l’obiettivo di presentarci i personaggi. Inoltre a me le risate registrate non danno fastidio. La storia comunque gira intorno a Max e a Caroline. La prima è stata una cameriera tutta la vita, spesso al verde, la seconda in passato è stata una ragazza di buona famiglia, fino a che non s’è scoperto che suo padre era arrivato in alto rubando ai suoi investitori.

Giudizio finale

Non è certamente Parks and Recreations, ma io un altro paio di episodi nel dubbio li guardo.

The Playboy Club

Ambientato negli anni ’60 The Playboy Club vuole provare a raccontare la storia del primo club di playboy a Chicago. Era uno dei pilot che aspettavo con più ansia.

Com’è andata?

Male, malissimo. Ecco la prima vera delusione dell’anno. I motivi sono molteplici. In primis cercare di spacciarci il club di Playboy come isola felice per le donne. Mancavano solo che dicessero che il femminismo è nato con il movimento delle conigliette e poi le avevo sentite tutte. Risponderò solo come sanno fare su Internet: LOL, NO (sebbene Hugh Hefner abbia effettivamente aiutato il movimento femminile e le minoranze, ma non con playboy).
In secondo luogo in 42 minuti succede veramente di tutto, tanto da farmi rimpiangere Ringer. E la mafia, e i tradimenti, e l’omicidio, e l’occultamento di cadavere, e la coniglietta capo che odia la novellina…
Per ultimo bisogna ricordare che questo telefilm, volente o nolente, soffre il paragone con Mad Men. Perché è naturale fare paragoni tra telefilm e questo telefilm in particolare è ambientato negli anni ’60 e il suo protagonista, Nick Dalton, interpretato da Eddie Cibran, è la copia-carbone, brutta, di Don Draper.

Giudizio finale

Proverò a vedere ancora qualche episodio, ma gli ascolti non sono per niente buoni. Può darsi che lo chiudano prima che io possa dire basta.

Unforgettable

Poppy Montgomery è Carrie Wells, ex-detective della omicidi, che soffre di un raro disturbo chiamato ipertimesia che le permette di ricordare tutto. L’unica cosa che è incapace di ricordare è l’omicidio di sua sorella.

Com’è andata?

E’ un classico procedurale, non ha niente di nuovo ed è noioso. Sebbene il personaggio di Carrie Wells non sia male, il resto del cast non mi sembra un granché.

Giudizio finale

Guarda e passa, diceva Dante.

New Girl

Zooey Deschanel viene arriva sul piccolo schermo, precisamente alla Fox, stesso canale in cui va in onda Bones, il telefilm della sorella, Emily. Due Deschanel al prezzo di due (sì, immagino che non abbiano fatto sconti al network).

Com’è andata?

Meh. E ora mi spiego meglio. Il personaggio di Zooey è Jess, una maestra d’asilo, che è ha appena troncato con il suo ragazzo, dopo che ha scoperto che lui la tradiva. Cerca quindi una casa in cui trasferirsi e comincia a vivere insieme a tre ragazzi.
Le premesse non sembrano male, ma credo che lo show si regga tutto sulle spalle (e le faccette buffe) di Zooey. I personaggi comprimari non hanno trovato molto spazio, sebbene siano co-protagonisti e sostanzialmente credo che manchi qualcosa: ah sì, una trama.

Giudizio finale

Magari mi faccio un super-recupero complessivo sotto natale

Revenge

Detto molto semplicemente questa è la storia della vendetta di una figlia verso le persone che hanno ingiustamente accusato e distrutto suo padre.

Com’è andata?

La. Noia.
Dovrebbe essere una versione dark di Desperate Housewives, credo. Non sono riuscita a seguire come si deve: stavo dormendo.

Giudizio finale

Vade retro, satana.

Charlie’s Angels

Il remake di Charlie’s Angels. Lo so, incredibile, vero?

Com’è andata?

Vi ricordate quel film “Ti amo in tutte le lingue del mondo”? Bene, io sto cercando di capire come si dice NO in tutte le lingue del mondo.
Allora questo remake ha alcuni problemi. Il primo è di non avere protagoniste credibili. Vogliono farci veramente credere che Lyla Garrity va in giro a pestare la gente ed essere badass? Che poi quando l’ho vista versione meccanica ho pensato:”Bene, ora è Tim Riggins. Certo”. La vogliamo finire di fare casting di donne che picchiano, lottano, spaccano e che pesano 40 chili bagnate? Ok, anche Maggie Q. ha questo problema, ma almeno è tutta muscoli, queste tre no.
Secondo punto: è noioso.
Terzo punto: pessimi effetti speciali.
Quarto punto: è tardi, domani mattina mi devo svegliare presto e questo pilot è semplicemente bocciato. Da me, dalla critica, dagli ascolti.

Giudizio finale

Tu non hai visto niente (provo a ripeterlo, magari lo cancello dalla mia mente)

Whitney

Una delle nuove comedy della NBC

Com’è andata?

Credo che questo sia in assoluto il peggior prodotto del momento (avrei detto dell’anno, ma mi sono ricordata che Last Man Standing deve ancora andare in onda).
Situazioni scontate, risate che si contano con il contagocce, protagonisti abbastanza irritanti. Non si salva niente.

Giudizio finale

Cambiate pure canale

Prime Suspect

Remake della omonima serie inglese la cui protagonista era Hellen Mirrer.

Com’è andata?

Sorprendentemente bene. Non me lo aspettavo. Non ho mai visto la serie inglese (e non la guarderò mai: Hellen Mirrer è sulla mia lista nera dopo che ho sentito le sue opinioni sugli stupri), ma questa non mi dispiace. Maria Bello che interpreta il detective della omicidi Jane Timotey ci mostra un volto diverso della polizia americana, un volto che forse è più vero. Jane è una detective, ma è osteggiata dai suoi colleghi uomini, convinti che sia riuscita ad arrivare dov’è andando a letto con il capo.
Durante la puntata reagisce bene e con forza ai commenti, alle frecciatine e si lascia andare solo con il suo fidanzato, solo una volta, tra le mura domestiche.

Giudizio finale

Sicuramente un altro paio di episodi me li guarderò. Sembra davvero interessante e Maria Bello interpreta bene un buon personaggio.

Person of Interest

Prodotto da JJ Abrams e con la presenza nel cast di Michael Emerson ha fatto sì che questo fosse uno dei prodotti più aspettati della stagione. La CBS ha addirittura spostato CSI per questo nuovo telefilm.

Com’è andata?

Non è male, è ben fatto come pilot, ma non è che ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo. C’è un uomo con un passato tragico che ha perso la donna amata e anche la retta via. C’è un altro uomo che ha tra le mani una scoperta incredibile e un pacco di soldi. Questi due uomini si incontrano e da qui nasce il telefilm. Ogni settimana l’uomo con il passato tragico, detto John Reese, terrà sotto controllo la “persona d’interesse” trovatagli da Mr. Finch (aka Michael Emerson) per evitare un crimine violento.
Ok, ho spiegato una schifezza, ma vabbe’… sappiate che non è male.

Giudizio finale

Non è il mio genere, quindi dubito che continuerò a guardarlo, ma mi sembra un buon telefilm.

A gifted man

Patrick Wilson arriva in televisione e interpreta Michael Holt, un neurochirurgo un po’ stronzo che incontra per caso, di nuovo, l’ex-moglie. Peccato che la sua ex moglie sia morta.

Com’è andata?

Estremamente bene. Certo la trama può sembrare banaluccia, ma mi mancava avere Eli Stone in televisione, perché in sostanza questo show sa di Eli Stone. Il merito di tutto, oltre ad avere una buona fotografia, è anche degli attori e di Patrick Wilson in particolare.

Giudizio finale

Lo metto subito nella mia lista, dovreste farlo anche voi

Curiosità della settimana

  • Ashton Kutcher al posto di Charlie Sheen in “Two and half men” ha creato un effetto curiosità micidiale. La sitcom ha avuto ascolti record. Spero sia un effetto isolato. Io mi sono rifiutata.
  • Il secondo episodio di The Ringer è meglio del primo
  • Parks and Recreation is back, bitches!
  • The Office è ripartito senza Michael. Non è male, ma si sente la sua mancanza.
  • Community sta diventando troppo meta perché io lo apprezzi veramente
  • Anche The Big Bang Theory è tornato e con lui anche la mia personale incazzatura (condivisa da molti però) su come abbia fatto Steve Carell a non vincere mai un emmy per essere stato Michael Scott, mentre Jim Parson ne ha due! Ci starebbe bene un Bazinga a questo punto.
  • Anche Grey’s Anatomy è tornato. Più mi sta simpatica Meredith, più vorrei uccidere Derek e inoltre… Quanto è carina Zola??? Voglio lo spin-off
  • E’ tornato pure Modern Family e non ho niente di cattivo da poter dire (però la valanga di emmy non se la meritava comunque)
  • E’ tornato pure Glee e ho troppe cose cattive da dire (per fortuna almeno non hanno vinto emmy quest’anno)

N.B. Questo post è stato originariamente pubblicato su TvZapper