Quindi abbiamo appurato che il social media marketing non è una farsa e non è un trend passeggero ed è giunto il momento di parlare di strategia. Ogni business che intenda diventare social ha bisogno di una strategia, bisogna sempre cominciare da una strategia. Per ideare una strategia, c’è la necessità di porsi qualche domanda: cosa vogliamo ottenere? Qual è il nostro target? Come vogliamo porci? Una volta ottenute le risposte, si può cominciare ad essere social. La strategia è fondamentale, perché ci sono molti social media tra cui scegliere e non serve avere milioni di account, profili e pagine, ma è meglio esserci dove conta, in questo modo si risparmia tempo e denaro.
Ma quando pensate ad una strategia social, ricordate sempre che il blog è il primo esempio di Social Media e che è anche il più importante. Nel 2009 qualcuno ipotizzava la morte del blog: è vecchio, dicevano, ora c’è Facebook! Ma il blog, come la SEO, non è morto, anzi è diventato fondamentale per una strategia di web-marketing completa ed efficace.

Il blog è Seo-Friendly

Matt Cutts Meme Great Content
Questo è Matt Cutts, il vostro peggior incubo

Il faccione nella foto di sopra è Matt Cutts, il capo del Webspam Team di Google: nessuno sa cosa faccia di preciso, ma ogni tanto qualche SEO vorrebbe avere la sua testa servita su un piatto d’argento con contorno di patatine.Ma torniamo a noi… Cominciamo col dire che il blog è seo-friendly, è ottimo per chi ha un sito e vuole avere un buon posizionamento sui motori di ricerca. “Content is the king”. Questa esclamazione, che sentirete spesso quando si parla di ottimizzazione e posizionamento, significa che i contenuti sono importantissimi, sono la cosa più importante per un buon posizionamento. Ed è vero: un buon testo può aiutare moltissimo (ma non è l’unica cosa che conta) e il blog è una fonte inesauribile di contenuti. Tanto più che è sempre aggiornato e Google valuta anche la “freschezza” del contenuto, è per questo che cercando “Consigli SEO” su Google, l’articolo più vecchio risale al 2008, mentre gli altri risultati sono del 2011/2012.
Un altro punto a favore del blog, quando parliamo di posizionamento, è che i post sono materiale super-condiviso sui social media, questo significa avere molti back-link di qualità, maggiore popolarità e tutto ciò che comporta.

I blog portano nuovo traffico

Ma la cosa più importante del blog è che si rivolge ad utenti che cercano cose specifiche e che sono difficili da raggiungere solo con un sito internet o con i social media. Mi rendo conto che questa frase è un po’ criptica, per cui vi faccio un esempio. Mettiamo che decida di aprire un negozio online di manga e gadget giapponesi (mi piacerebbe effettivamente, ma credo non venderei niente e mi terrei tutto), allora nel mio blog comincerei a scrivere che in Giappone è tradizione, a San Valentino, che le ragazze regalino cioccolata ai ragazzi. In questa scena non sponsorizzo quello che sto vendendo, ma sto spiegando una consuetudine giapponese che spesso è riportata nei manga e che non tutti conoscono (voi lo sapevate? Ci sono anche diversi tipi di cioccolata per l’occasione, ma ne parleremo un’altra volta). A cosa serve? Serve, perché chi cerca su Google “San Valentino in Giappone” è chiaramente qualcuno che ha la passione per il Giappone e che potrebbe trovare interessanti le cose che vendo. Lo stesso esempio si può applicare a qualsiasi tipo di business, compresi quelli B2B.

Non siete conviti? Bene, allora affidiamoci ai dati recentemente raccolti da Hubspot.

  • E’ venuto fuori che i siti con 51-100 pagine generano il 48% di traffico in più rispetto ai siti che hanno 1-50 pagine. Come dicevo prima: più contenuti, più traffico.
  • Le compagnie B2B che postano sul blog solo una o due volte al mese, generano il 70% in più di leads delle compagnie che non hanno blog.

Note

C’è un’altra importante caratteristica del blog che è importante sottolineare: il blog è di chi lo crea. Non bisogna sottostare alle policy di terzi. Il blog è solo vostro. (N.B. Ovviamente sto parlando di blog costruiti su dominio proprio) e potete usarlo come più vi aggrada: siete voi che fate le regole. E bisogna ricordare che il blog è di per sé una piattaforma sociale, perché, grazie ai commenti, è possibile interagire con i lettori.

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