Spotify: cos’è e come funziona [VideoGuida]

Ho scoperto che molti miei amici non conoscono Spotify, quindi ho deciso di venire loro incontro con una piccola guida. Non vi sentite molto amati? Per farvi sentire ancora più amati ho deciso di abbinare a questo post una piccola videoguida. Lo so, sono troppo buona e mi merito il consueto carico di Baci Perugina (questa battuta l’ho già fatta, me ne rendo conto).

Cos’è Spotify?

Spotify è un servizio di musica streaming completamente legale. Spotify è stato creato nel 2008 dalla StartUp svedese Spotify Ab. E’ un servizio che aspettavo da tanto e che spero che faccia da apripista per altre cose del genere (Hulu, sto pensando a te!).
In Italia si ci può collegare a Spotify solo tramite l’account Facebook, questo significa che i vostri amici non iscritti saranno probabilmente molto felici di vedere i vostri costanti aggiornamenti musicali (NB: Questo è un eufemismo). Nonostante questo Spotify funziona bene e il fatto che sia integrato con Facebook permette di scoprire la musica che ascoltano i vostri amici ed avere nuovi spunti musicali (o vergognarvi tantissimo per loro, dipende dai punti di vista e dalla musica).

Spotify consiglia (ma sbaglia)

Uno dei punti di forza di Spotify è senza dubbio il fatto che, in base a ciò che ascolti, ti consiglia musica che potrebbe piacerti ma che ancora conosci. Al momento non credo che Spotify abbia ancora capito i miei gusti musicali. A sua discolpa posso dire che io sono un caso effettivamente difficile, passo con facilità da Billie Holiday ai The Wanted, il problema è che continua a propinarmi David Guetta e io ascolto un sacco di musica imbarazzante ma David Guetta è troppo anche per me. Ho superato il mio periodo truzzo anni fa.

In ogni caso il punto di forza di Spotify è senza dubbio la radio che funziona molto bene: basta scegliere un artista o un genere musicale e la radio si avvia. Ogni canzone che passa in radio può essere facilmente saltata, potete fare “Pollice su” se vi piace o “Pollice verso” se invece volete evitarle, questo aiuta Spotify a farsi un’idea dei vostri gusti (ma David Guetta continuerà ad apparire a tradimento anche dopo vari pollici versi).

Un’altra importante caratteristica di Spotify sono le sue APP. Ce ne sono tantissime, diverse e complete, sono divise per genere e aiutano a trovare nuova musica e nuove canzoni. Oggi ho installato Billboard Top Chart che è un’applicazione sulle classifiche musicali (lo so, scioccante!).
N.B. Ieri quando ho fatto la videoguida non avevo ancora utilizzato le APP, ma sono davvero facilisse da installare e usare, quindi so che ce la potete fare da soli!


Spotify è gratis?

La domanda più importante. Spotify è gratis? La risposta è ni. Ci sono diversi tipi di account. L’account normale, quello che sto usando io al momento, offre una prova di sei mesi con musica illimitata intervallata da qualche piccolo spot (spot di circa 15/30 secondi ogni 4/5 canzoni: facilmente digeribili). Alla fine dei sei mesi di prova Spotify limite l’ascolto di musica a 10 ore al giorno: per qualcuno questo basta e avanza.
Altrimenti c’è la possibilità di fare un upgrade a pagamento. Spotify offre due tipi di contratti.

  • Spotify Unlimited – Offre diverse cose, tra cui nessuna limitazione e niente pubblicità al costo di 4,99 Euro al mese.
  • Spotify Premium – All’offerta di Unlimited aggiunge una migliore qualità audio, la possibilità di sentire la musica off-line, un accesso completo dagli smartphone e la possibilità di accedere a contenuti speciali. Il costo di Spotify Premium è di 9,99 Euro al mese.
Scumbag-spotify-meme
C’è questo rischio

Alternative a Spotify

Spotify non vi convince? Non volete che i vostri amici sappiano che ascoltate Cristina d’Avena* (sì, è presente su Spotify: ho controllato)? Non avete un account Facebook (so hipster of you!)? Non abbiate paura! Keep calm and carry a towel, perché ci sono delle alternative!

  • GrooveShark – Ha un po’ di cause in corso con diverse case discografiche, ma ho un paio di amici che usano questo servizio e si trovano bene. E’ molto simile a Spotify
  • StereoMood – Tengo molto a StereoMood perché è un po’ diverso da Spotify e GrooveShark, si tratta infatti di playlist basate sul nostro umore (Es: “I feel like a sunday morning” crea una playlist molto diversa da “I feel like a friday night”), ma soprattutto StereoMood è un progetto nato in Italia, a Milano per essere più precisi, quindi c’è un po’ di nazionalismo, ma è giusto esaltare l’Italia anche per qualcosa di positivo.

Bene! Questo è fatto. E a proposito di musica: sto cercando della nuova musica, quindi consigliatemi qualcosa nei commenti!

* E’ possibile fare in modo che certe canzoni non vengano condivise su Facebook. Ma io non ho niente da nascondere: se voglio ascoltare Cristina d’Avena lo farò e ne andrò orgogliosa!

Edit del 6/3/2013 – Allora come suggerisce Dora nei commenti, apparentemente Spotify fa iscrivere anche senza Facebook. Approfitto di questo edit per consigliarvi l’app Tunigo per trovare canzoni nuove: è veramente valida

Matt Cutts Meme Great Content
Matt Cutts adora Spotify