Se sul fronte sitcom è cambiato poco o nulla, i telefilm ci regalano alcune new entry di un certo livello, ma anche alcune bocciature illustri: ogni tanto bisogna essere duri e prendere decisioni drastiche. Being Human invece è finito, dopo cinque stagioni, ci ha dato un gran finale ed entrerà di diritto nella lista dei telefilm storici da vedere assolutamente (lista che aggiornerò a breve)
Quest’anno una menzione speciale va alle serie estive della ABC Family Twisted e The Fosters; stavo quasi per inserirle in lista, ma ho deciso di aspettare e capire se sarebbero riuscite a ricofermarsi.
Si è parlato tanto di Arrow e Chicago Fire, ma la serie televisiva dell’anno è un’altra. Non siete curiosi di scoprirlo?

New Entry

Chicago Fire

Chicago FireTrama: Ambientato a Chicago, dov’è anche girato, Chicago Fire segue le vicende dei lavoratori di una caserma di vigili del fuoco durante varie vicende lavorative e personali (che a volte sono collegate). Chicago Fire ci mostra la vita di una squadra di pompieri “semplici”, della squadra speciale e dell’ambulanza che spesso è a sostegno. Il cast è variegato e ben adatto ai ruoli, le storyline solide. Il mio unico dubbio è che la prima stagione ha già dato moltissimo e sono curiosa di vedere cosa vedremo nella seconda.
In ogni caso Chicago Fire si gode molto volentieri. Come ho già detto, ricorda un po’ le atmosfere di E.R. e ne sembra quasi uno spin-off.
Consigliata a: agli amanti di E.R., a chi da piccolo voleva diventare un vigile del fuoco
Voto: 2/5

Arrow

Trama: Arrow è stata la sorpresa dell’anno scorso. La CW, il canale su cui va in onda, non è famosa per i suoi prodotti di qualità ma per i suoi disastri, però con Arrow hanno fatto un buon lavoro. Oltre ad avere un protagonista eccezionalmente bello e muscoloso, che fa spesso ginnastica senza maglietta, Arrow è una buona serie che si segue bene, anche grazie all’alternarsi della storia principale a diversi flashback. Ho trovato davvero realistiche le scene di azione, il che è un gran punto a suo favore.
Nel caso non lo sapeste Arrow è basato sul fumetto della DC “Green Arrow”
Avvertenze speciali: Il personaggio di Felicity è fantastico! Attori senza maglietta!
Consigliata a: agli amanti dei fumetti e degli action comics, ma anche ha donne etero… per la trama, ovviamente.
Voto: 3/5

Elementary

Trama: Le critiche su Elementary l’anno scorso erano come pioggia durante un uragano. Il motivo dell’astio è che John Watson è diventato Joan Watson. Come vi ho anticipato più di una volta, ho cominciato a guardarlo proprio perché mi offendevano le persone che lo criticavano a prescindere. Poi mi è piaciuto.
Elementary è un buon procedural, che può ricordare Bones e Castle. Sia Bones che Castle hanno delle particolarità che li rende diversi dai soliti procedural, così Elementary. Lucy Liu è fantastica nei panni di Watson, Johnny Lee Miller è convincente nei panni di uno Sherlock Holmes che cerca di uscire da un passato oscuro. Tra l’inizio e la fine della stagione possiamo già vedere una crescita in Sherlock, che diventa più “umano”, se così si può dire.
Avvertenze speciali: una delle pochissime serie che ha un personaggio transgender non stereotipato come regular interpretato da una donna transgender. Yai Elementary!
Consigliata a: gli amanti dei procedural, a chi conosce il termine “rivisitazione”
Voto: 2/5

Orange is the new black

Trama: la migliore serie della stagione 2012/2013 non è stata mandata in televisione. Orange is the new black è una serie originale di Netflix, andata in onda quasi in sordina lo scorso luglio e che ad un certo punto si è rivelata un successo esagerato. Non sto scherzando. Tutti parlano di questa serie. Se ne discute per diversi motivi. La serie, creata da Kenji Kohan (già conosciuta per Weeds), è basata sul libro omonimo e autobiografico di Piper Kerman ed è ambientata in una prigione femminile.
La serie ci mette di fronte ad una realtà completamente nuova nel mondo dei telefilm. Il cast ci racconta storie bellissime e ciò che vediamo nel telefilm sono donne diverse, donne latine, donne nere, donne con qualche chilo in più, donne omosessuali e donne trans: donne di cui dobbiamo ricordare i nomi e le facce, come ci ricorda la sigla (creata appositamente da Regina Spektor). Questo telefilm è un successo. Ed è una cosa bellissima.
Avvertenze Speciali: Laura Prepon
Consigliata a: chi ha voglia di un telefilm di qualità ma diverso dai soliti
Voto: 4/5

Bocciati

Once Upon a Time

Trama: L’anno scorso era nella lista delle New Entry, quest’anno è tra i bocciati. Ad un certo punto la stagione ha cominciato a farsi confusionario e io ho abbandonato, perché non ce la potevo fare. Quando una puntata da 45 minuti mi dura due ore, perché continuo a stoppare, la cosa non si mette bene. Ho deciso di lasciare sostanzialmente perché quello che stavano facendo fare al personaggio di Regina era schizzofrenia pura: è buona, poi è cattiva, poi è buona di nuovo ma viene incastrata e tutti pensano che sia cattiva, poi diventa di nuovo cattiva di nuovo… e io anche basta
L’addio: Storybrooke è un purgatorio (semi-cit)

Misfits

Trama: Ci sono diverse serie inglesi che hanno cambiato totalmente il cast originale e non hanno avuto problemi. Misfits purtroppo non è stata in grado di farmi appassionare al nuovo cast e ho perso l’interesse. Non è stato un addio tormentato, non c’è stato un abbassamento brusco di qualità nella scrittura, solo che non ero più appassionata.
L’addio: Graduale senza rimpianti

Persi per Strada

Franklin & Bash

Trama: l’anno scorso era nelle new entry e quest’anno me lo sono persa. Non è che gli ho dato un addio ufficiale, solo che non ho avuto tempo né voglia di recuperare gli episodi.
Rimane comunque interessante se vi piace il genere.

Promossi

Castle

Trama: Castle continua a tenerci incollati allo schermo. Il merito è senza dubbio degli scrittori che ascoltano i fan, senza però lasciarsi condizionare troppo e senza cadere nel ridicolo. Gran parte della bravura dei writers si vede nella gestione del rapporto tra Beckett e Castle: non sono stati frettolosi ma hanno evitato di aspettare le calende greche.
Castle è un telefilm spumeggiante, che fa divertire, ma che questa scorsa stagione ci ha regalato episodi drammatici e vagamente dark. Si conferma senza dubbio nella lista dei telefilm migliori in onda.
Consigliata a: ai proceduralisti
Voto: 2/5

Hart of dixie

Trama: Franklin & Bash li ho persi per strada e ho bocciato Once Upon a Time, quindi Hart of Dixie è l’unico telefilm dell’anno scorso che rimane nella lista. Hart of Dixie è qualcosa di semplice, si guarda volentieri e si ci lascia trasportare in Alabama. Le atmosfere della piccola Bluebell ci fanno sentire a casa, ci piace questa piccola cittadina sperduta e ci piacciono i suoi abitanti così caratteristici.
Il triangolo amoroso mi interessa poco, ma un po’ ci si ritrova nella dottoressa Zoe Hart e nella sua vita incasinata.
Avvertenze: è un telefilm che va in onda sulla CW, che sono quelli che hanno per protagonisti fighi da paura spesso senza maglietta
Consigliata a: agli amanti degli show della vecchia WB
Voto: 1/5 (l’anno scorso era 3/5 ma ero stata decisamente troppo generosa)

Mad Men

Trama: A questo punto non so che altro dire su Mad Men che non sia già stato detto. Mad Men è forse uno dei telefilm migliori di questo secolo (e forse anche di quello precedente).
La New York degli anni 60 vista dai pubblicitari di Madison Avenue: questo è Mad Men. E quest’anno Peggy si è presa anche un gatto. Mad Men è ancora la serie tv da battere, la numero uno.
Per maggiori informazioni avevo scritto una recensione qualche tempo fa
Consigliata a: a chiunque ami la storia
Voto: 5/5

Nikita

Trama: La Nikita della CW non è semplicemente un reboot dell’originale serie canadese, ma è una delle serie di spy-story meglio riuscite. Questa stagione è stata un ottovolante di emozioni. E la nuova stagione, che probabilmente sarà l’ultima, parte da buone premesse.
Ancora una volta mi permetto di consigliarvi questa serie che molti sottovalutano, ma che ha molte buone qualità
Consigliata a: agli amanti delle spystory con tanta azione
Voto: 2/5 (un voto in meno dell’anno scorso)

Parenthood

Trama: Parenthood è la storia di una famiglia americana, è la storia di due genitori e dei loro quattro figli e dei loro innumerevoli nipoti. E’ una storia di vita quotidiana, di semplicità. E’ una storia che racconta autismo, racconta di cadute e rivincite, racconta di cancro, racconta di felicità e di amore. Parenthood è uno dei telefilm migliori in onda, uno dei miei preferiti in assoluto. Parenthood è una serie che ci racconta Jason Katims, la stessa mano di Friday Night Lights. Dal Texas alla California rimane un amore incondizionato.
Consigliata a: a chi ama i telefilm famigliari e realistici, a chi ha amato Friday Night Lights
Voto: 5/5 (ma si meriterebbe 6/5 per l’ultima stagione)

The Good Wife

Trama: Sta per cominciare le quinta stagione di The Good Wife e nonostante la quarta stagione sia inferiore alle precedenti (tutti si sarebbero evitati la storyline del marito di Kalinda) si parla comunque di un grande telefilm, una spanna sopra al resto.
Julianna Margulies è perfetta nei panni di Alicia Florrick, la buona moglie e il resto del cast è ottimo. La quarta stagione si è chiusa con un cliffhanger mica da ridere, che cambia completamente gli equilibri della serie, quindi c’è molta attesa da queste parti.
(L’unico appunto che mi viene da fare è: più Matt Czuchry)
Consigliata a: agli amanti dei legal-drama pieni di avvocati
Voto: 4/5 (il marito di Kalinda vale un voto in meno)

White Collar

Trama: Le serie tipo White Collar dopo un po’ tendono a stufare ed effettivamente l’ultima stagione aveva perso un po’ di smalto, ma poi hanno tirato fuori qualcosa di imprevedibile e l’ultima puntata andata in onda ci ha lasciati così, appesi al filo. Adesso cosa succederà? Sono curiosa di vedere come andrà a finire.
Consigliata a: agli amanti delle commedie che sono anche drammi, agli amanti del bel faccino di Matt Bomer e agli amanti delle bromance
Voto: 3/5